martedì 27 marzo 2018

Chi trova un podista, trova un amico…

Boia che rivincita

In questi anni la corsa mi ha davvero dato molto e tra le tante cose, la fortuna di incontrare e conoscere belle persone.
Valorosi avversari, ma prima di tutto grandi amici.

Luke Roberts è senz’altro uno di loro, tanto forte sui campi di gara, quanto simpatico, leale e generoso nella vita di tutti i giorni.
A breve Luke farà ritorno nelle sua terra nativa l’Australia e come per tutti i buoni amici degni di tale nome, non potevamo certo lasciarlo andar via senza riservargli un saluto particolare.
Così, quando Fernando Coltro ha contattato me e Antonio Vasi per organizzare una serata tutta dedicata a Luke, con l’intenzione di far “rivivere” le emozioni del “Boia che Trail” dello scorso Settembre (gara che per ognuno di noi quattro è probabilmente stata una delle più belle di sempre), la risposta è stata unanime ed immediata:
”Ferdy, conta pure su di noi!”

Ieri il gran giorno: 14km di corsa nei sentieri boschivi della Valle del Boia, una splendida cena condida da tante chiacchiere e risate, un pizzico di commozione e una promessa: Luke, questo è solo un arrivederci…

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domenica 25 marzo 2018

Ma noi corriamo per Mathew - Cameri (NO)

as

Anche questa settimana, come ormai mi capita da un po’ di tempo a questa parte, indeciso fino all’ultimo minuto sul da farsi…
Sarà colpa di una condizione fisica che non è quella che vorrei, sarà colpa della mancanza di motivazioni, sarà colpa del lavoro che m’impegna da Lunedì a Sabato, sta di fatto che gareggiare la Domenica non mi è mai pesato così tanto…

Un ruolo determinante nel convicermi a rispondere presente alla gara odierna, lo hanno senz’altro giocato il mio papà che ha deciso di accompagnarmi in quel di Cameri (NO), nonchè le finalità per cui gli amici Lorenza e Roberto hanno organizzato la competizione: raccogliere fondi per Mathew e per gli altri bambini orfani di Kakamega (Kenya).

Così, dopo un piacevole viaggio in auto (da passeggero) attraverso i bucolici paesotti del vicino Piemonte, eccomi arrivare nella suggestiva cornice di Villa Picchetta, signorile sede del Parco del Ticino, che oggi è fulcro nevralgico dell’intera manifestazione.
Giusto il tempo di scendere dall’auto, che incrocio subito gli amici Roberto Dimiccoli e Fernando Coltro; poi è la volta di Luca Granfo, Sandro Cavallaro e il mitico Dario Antonini: insomma, tante facce nuove, ma anche tanti volti noti e ben conosciuti!

partenza

4km di riscaldamento, per poi fiondarmi sotto il gonfiabile della partenza e attendere il fatidico colpo di rivoltella.
9.30, sotto la vigile visione del giudice Fidal, si parte.
Da subito sono due fra i favoriti alla vittoria finale a menar le danze: Roberto Dimiccoli e Marco Gattoni che sul filo dei 3’20”/km trascinano l’intero plotone verso le campagne limitrofe; io provo ad accodarmi al duo di testa seguito a breve distanza da Sandro Cavallaro, mentre alle nostre spalle Matteo Pezzana un altro “big” in gara, sceglie di lasciarsi sfilare un poco senza rispondere immediatamente alle accelerazioni impresse dai battistrada.

2°km

Il percorso è un favoloso alternarsi di stradine e sentieri che si snodano nei boschi e nei campi del Parco del Ticino; pianeggiante ma non privo di brevi saliscendi che alla lunga si faranno sentire nelle gambe.
La svolta della gara attorno al 5°km, quando Gattoni non riesce a tenere il passo imposto da Dimiccoli e tra i due comincia a crearsi un certo divario; io continuo a seguirli con lo sguardo mentre mi trovo in 3a posizione staccato ormai di una 30ina di secondi e con un vantaggio più o meno simile su Pezzana che si trova alle mie spalle.

Come scrivevo all’inizio del post, la condizione di questo periodo non è però quella dei tempi migliori, ed ecco che attorno al 9° chilometro comincio a perder colpi…
Al 10° vengo raggiunto da Matteo, che a differenza del sottoscritto sembra essere decisamente più brillante, tanto che senza pensarci su due volte, mi passa e poco alla volta inizia a guadagnare metri.

Arrivo così all’epilogo di questi 14km, non lontano da Pezzana e dal podio ma comunque alle sue spalle, tagliando il traguardo al 4° posto assoluto in 50’08”.
Oggi i primi due erano imprendibili, mi rimane invece un pizzico di rammarico per il 3° posto…

arrivo

GARA COMPETITIVA
CLASSIFICA MASCHILE 14KM: 1° Roberto Dimiccoli (48’20”), 2° Marco Gattoni (49'00"), 3° Matteo Pezzana (49’45”), 4° Giuseppe Bollini (50'08"), 5° Luca Raineri (51'02").
CLASSIFICA FEMMINILE 14KM: 1a Valeria Bellan (59’10”), 2a Laura Ballauri, 3a Cristina Guzzi.

GARE NON COMPETITIVE
CLASSIFICA MASCHILE 14KM: 1° Silvio Gambetta, 2° Valerio Miglio, 3° Tiziano Migliarent.
CLASSIFICA FEMMINILE 14KM: 1a Lisa Migliorini, 2a Raffaella Squillante, 3a Silvia Bozzola.
CLASSIFICA MASCHILE 6,5KM: 1° Giuseppe Antonuccio, 2° Fernando Coltro, 3° Elvio Vinzio.
CLASSIFICA FEMMINILE 6,5KM: 1a Silvia Boccia, 2a Loredana Ferrara, 3a Blerta Gjora.

Infine un plauso a Roberto Nonnoboi, a Lorenza Gamoletti e a tutte le persone che hanno collaborato per la buona riuscita dell’evento, anche oggi tutto è stato organizzato nel migliore dei modi: bravi!

Cameri: le foto di Dario Antonini!

“Ma noi corriamo per Mathew”

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domenica 18 marzo 2018

In giro per Malgesso - Malgesso

3a tappa Piede d’Oro 2018

Bollettino medico di Sabato 17 Marzo: febbre, mal di gola, tosse e vie respiratorie completamente congestionate.

Bollettino meteo di Sabato 17 Marzo: piogge diffuse anche di forte intensità e temperature in calo; previsioni per Domenica: ancora precipitazioni su tutta la regione, con allerta meteo fino alle ore 12.

Situazione del percorso di gara nella serata di Sabato 17 Marzo: nonostante il lavoro dei 7 Laghi Runners per preparare tutto al meglio, i tratti boschivi presentano grandi quantità di acqua e fango.
Alla richiesta di notizie al presidente Ugo Fantoni, lo stesso esordiva così: “Beppe, la situazione è drammatica…”

Insomma, oggi le premesse per starmene a casa c’eran tutte, ma in quanto vincitore in carica del ToPdO, come potevo non presentarmi al via della 1a tappa valevole per la speciale classifica della nuova stagione?!?
Ed eccoci così alle 7.30 di stamane, quando sotto un’insistente pioggia battente, “ero già posteggiato” nei pressi del Parco Din Don di Malgesso, centro nevralgico dell’intera manifestazione, dove da lì a poco più di un’ora, avrebbe preso il via la 26a edizione della “In giro per Malgesso”.

Attendo (poco convinto) che la pioggia si faccia meno insistente e dopo l’ennesimo scroscio, mi faccio forza e mi butto in strada per provare a scaldare il “motore”.
Viste le condizioni in cui mi son presentato, com’era facilmente prevedibile le sensazioni sono tutt’altro che buone; ad ogni modo mi concedo circa 5km di corsa lenta ed un paio di allunghi: pronto…
…più o meno.

partenza

Ore 9.00, il colpo di pistola non si fa attendere.
Cerco di partire in maniera brillante per evitare possibili problemi nei primi metri in cui si deve uscire dal parco; mi ritrovo così al comando del plotone in compagnia di Luca Ponti e del giovane Francesco Tarasco, con cui mi alterno per tutto il 1° chilometro, almeno fino a quando Fabio De Paoli e Paolo Proserpio decidono di darsi battaglia per il traguardo volante posto a circa 2,2km dal via, guadagnando così la testa della corsa e qualche metro di vantaggio sul sottoscritto.

Proserpio si aggiudica il traguardo volante e si ritrova al comando in solitaria, mentre alle sue spalle siamo io e Ponti che poco alla volta rientriamo su De Paoli per poi staccarlo nel successivo tratto boschivo tutto in leggera ascesa e reso ancora più impegnativo dal fondo davvero pesante.
Sbuchiamo su asfalto, ma di rifiatare non se ne parla neanche: breve tratto pianeggiante prima di attaccare l’interminabile salita che culmina alla chiesetta di Bregano…

Proserpio continua a comandare la corsa, anche se con un margine di vantaggio piuttosto risicato su Ponti che nel frattempo mi ha staccato di una cinquantina di metri; alle mie spalle un arrembante Luke Roberts sta guadagnando prepotentemente terreno e manca ancora il tratto più duro della salita…
Roberts mi riprende e dopo una breve fase di attesa, si mette davanti e forza il ritmo; lo lascio fare senza rispondere immediatamente, perchè so che mancano ancora diversi metri allo scollinamento e che il tratto più ostico è proprio quello finale.
Peccato che oggi la salita non venga affrontata interamente fino in cima, particolare che scopro solo quando veniamo dirottati lungo un tratto inedito con tanto di scalinata in discesa!

Eolo Time

Rientriamo ancora nel bosco, per un altro chilometro di saliscendi spaccagambe, dove complice la stanchezza muscolare e il fondo (probabilmente) peggiore dell’intero percorso, la fatica presenta il suo conto…
Insisto per provare a chiudere il gap che mi divide da Luke, ma ormai la strada si fa in discesa e guadagnare anche pochi secondi, è cosa tutt’altro che semplice.

Qualche centinaio di metri sul vialone del comune prima di rientrare nel parco Din Don, concedersi le ultime funamboliche acrobazie per restare in piedi e presentarmi finalmente sotto il gonfiabile dell’arrivo.
Chiudo al 4° posto, immediatamente alle spalle dell’amico Luke, coprendo gli 8,3km rilevati al mio GPS in 31’32”.
Taglio il traguardo con le gambe “molli” e brividi di febbre, ma comunque felice per aver onorato la canotta di leader del ToPdO in questa 1a tappa.

arrivo

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Paolo Proserpio – Valetudo Skyrunning (30’43”), 2° Luca Ponti – Atletica Casorate (30’59”), 3° Luke Roberts – Amatori Gavirate (31’25”),  4° Giuseppe Bollini (31’32”), 5° Daniele Ravelli (31’37”), 6° Fabio De Paoli (31’47”), 7° Fernando Coltro (32’01”), 8° Ferdinando Mignani (32’16”), 9° Simone Prina (33’14”), 10° Francesco Tarasco (33’14”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Elena Begnis – Atletica Arcisate (36’33”), 2a Barbara Gloria Benatti – Ateltica Casorate (38’10”), 3a Elena Soffia – Maratoneti Cassano (38’21”), 4a Sofia Barbetta (39’42”), 5a Katia Fornasa (40’38”), 6a Barbara Pierini (44’21”), 7a Alessandra Cacucci (44’22”), 8a Valentina Vignola (44’49”).

CLASSIFICA

premiazioni maschili

Un plauso ad Ugo Fantoni e ai suoi 7 Laghi Runners, che da che ho memoria, si trovano sempre a dover fare i conti con un meteo a dir poco inclemente: bravi!

Infine un pensiero per l’amico Luke Roberts, che con la gara di oggi ci ha salutato per tornare nella sua cara Australia: come ho detto anche a lui, nella vita di certezza ce n’è una sola, tutto il resto sfugge spesso al nostro controllo; sono convinto che in futuro ci troveremo ancora spalla a spalla in qualche altra gara…

Beppe & Luke

domenica 4 marzo 2018

Grand Prix della Valbossa - Azzate

2a tappa Piede d’Oro 2018

riscaldamento

A distanza di quasi un mese dall’ultima gara e dopo aver saltato la tappa d’apertura del Piede d’Oro 2018, stamane sono tornato a calzare le scarpette da gara…
Non che sia stato semplice decidere di rispondere presente all’appuntamento odierno, visto il periodo un po’ strano che sto attraversando dove ancor più che una condizione fisica non al meglio e i soliti acciacchi che non mi mollano mai, sono la mancanza di stimoli e di voglia di gareggiare che più mi stanno condizionando.
Come se non bastassero le mie “malavoglie”, anche il meteo non era certo dei più invitanti, con una fittissima quanto fredda nebbia ad avvolgere tutto e tutti…

Ad ogni modo, alle 8.15 ero già in strada in braghette per il canonico riscaldamento pre gara…
Poco meno di 5km per evitare di diventare un surgelato, giusto un allungo (da contratto!!!) e finalmente eccomi nuovamente schierato sulla linea di partenza.

partenza

Partono tutti ad un ritmo indiavolato o forse sono io che rimango inchiodato, sta di fatto che mi trovo subito un po’ risucchiato indietro nel gruppone di corridori imbizzarriti; un chilometro di lancio prima di affrontare l’ascesa più impegnativa dell’intera competizione: circa 500 metri con pendenze che soprattutto nel tratto finale diventano al limite del ribaltamento!
Arranco, sbuffo, prendo a calci l’asfalto, ma nonostante l’impegno perdo ulteriori posizioni…

Finalmente lo scollinamento dove è posto il Gran Premio della montagna che viene vinto a mani basse da Borgnolo; ci buttiamo in discesa e imbocchiamo il sentiero completamente ricoperto da neve e ghiaccio che conduce nella sempre suggestiva Piana di Vegonno.
Sbuchiamo su asfalto dove mi trovo maggiormente a mio agio e dove provare a sfruttare le mie doti da passista; così poco alla volta riprendo e passo Alberto Larice, Fernando Coltro, Luke Roberts, Simone Mascheroni, Fabio De Paoli e Matthew Ramaglia.
Abbandoniamo la Piana in favore di un altro tratto innevato che alterna salite e discese anche piuttosto tecniche, dove un super Maurone Toniolo fa valere le sue attitudini da fuori stradista e mi svernicia alla grande…

passaggio piana di Vegonno

Nel frattempo la prima parte di gara l’abbiamo archiviata, non ci resta che affrontare i 5km mancanti quasi interamente disegnati su asfalto, ma caratterizzati da un profilo altimetrico davvero davvero bello impegnativo…
Io e Maurone continuiamo a prenderci a sportellate, con un Matthew Ramaglia che seppur un po’ in difficoltà quando la strada s’impenna, su ogni discesa non perde occasione per lasciar girare forte le gambe e recuperare terreno.
Passaggio al Belvedere, breve tratto in declivio, prima di affrontare l’ennesima e per fortuna ultima salita che conduce alle centinaia di metri finali.

E’ proprio in questo ultimo tratto di ascesa che affondo il colpo e stacco sia Toniolo che Ramaglia. Per riuscirci devo dar fondo alle mie ultime risorse, arrivando un po’ in debito d’ossigeno allo scollinamento…
Ancora qualche curva ed ecco l’entrata dell’oratorio dove mi aspetta il giro di campo su fondo completamente innevato e dove sono costretto a stringere i denti fino all’ultimo centimetro, perchè alle mie spalle Ramaglia sta arrivando come una locomotiva…

Resisto e riesco a tagliare il traguardo qualche secondo prima dell’amico Matthew, chiudendo i 10,2km del tracciato in 38’10”.
Molto contento, ancor più che per crono e piazzamento, per esser riuscito a reagire ad una partenza non certo brillante e successivamente per aver mantenuto la concentrazione senza mai mollare!

arrivo

CLASSIFICA GARA COMPETITIVA
MASCHILE: 1° Matteo Borgnolo – Pro Sesto Atletica (36’20”), 2° Paolo Proserpio – Valetudo Skyrunning (37’36”), 3° Giuseppe Bollini – Circuito Running (38’10”), 4° Matthew Ramaglia (38’14”), 5° Mauro Toniolo (38’29”), 6° Luke Roberts (38’34”), 7° Fabio De Paoli (38’37”), 8° Fernando Coltro (39’02”), 9° Sandro Cavallaro (39’16”), 10° Gabriele Fior (39’23”).
FEMMINILE: 1a Elena Begnis – Atletica Arcisate (45’10”), 2a Marta Dani – Runners Valbossa (47’23”), 3a Elena Soffia – Maratoneti Cassano (47’27”), 4a Chiara Naso (48’06”), 5a Sofia Barbetta (48’12”).

CLASSIFICA GARA OPEN
MASCHILE: 1° Giuseppe Fontana (37’36”), 2° Simone Mascheroni (39’02”), 3° Luca Granfo (40’55”)
, 4° Simone Marcolli (41’17”), 5° Maurizio Marchesin (41’40”).
FEMMINILE: 1a Ilaria Bianchi (42’03”), 2a Simona Lo Cane (47’52”), 3a Stefania Abbiati (49’48”), 4a Sara Barbieri (54’21”), 5a Simona Mascetti (54’31”).

CLASSIFICA

Complimenti ai Runners Valbossa per l’ottima organizzazione e per il percorso davvero bello quanto duro ed impegnativo.
Settimana prossima il Piede d’Oro si ferma per tornare Domenica 18 Marzo con la tappa di Malgesso; per chi invece la Domenica proprio non può stare senza gareggiare, ricordo che Domenica 11 Marzo a Voltorre di Gavirate, andrà in scena la 43a edizione della mitica “Tre Valli Voltorresi”.

premiazioni maschili