domenica 29 giugno 2014

Quatar pass par Arcisà - Arcisate

20a tappa Piede d’Oro 2014

Stamane per la prima volta in tanti anni di Piede d’Oro, ho pensato di starmene a casa e rinunciare alla solita garetta Domenicale.
Sarà stato il tempaccio che ricordava più una giornata autunnale che una estiva, sarà stato che il percorso dell’anno scorso non mi era piaciuto un granché, sarà stato che da qualche tempo a questa parte sono alle prese con una stanchezza cronica e diversi acciacchi fisici che non mi lasciano correre come vorrei, sta di fatto che trovare gli stimoli giusti per mettermi in auto con destinazione Arcisate, è stata un’impresa tutt’altro che semplice…

altimetriaAd ogni modo mi presento ad Arcisate di buon’ora, iscrizione, rapido cambio d’abiti ed eccomi sotto una pioggia scrosciante a fare riscaldamento; fortunatamente mi dicono che il tracciato è stato rivisto, e rispetto alla scorsa edizione dovrebbe essere decisamente più corto: meno male!
Alle 9.00, dopo un minuto di raccoglimento in memoria di Pesipi, Gaspari e Zagari (atleti scomparsi a cui è dedicata la manifestazione), siamo pronti a partire; lo sparo apre le ostilità, col folto gruppo di atleti che dal parco Lagozza si allunga rapidamente fra le vie del paese.

A dettare il ritmo fin dai primi metri è Ferdinando Mignani, io sono immediatamente alle sue spalle a mia volta tallonato a distanza ravvicinata da Mauro Toniolo; percorriamo circa un chilometro su asfalto prima di addentrarci nei boschi ed affrontare la prima salita di giornata.
Nonostante sia piuttosto affaticato, riesco comunque a mantenermi in scia a Ferdinando, arrivando allo scollinamento ancora in 2a posizione senza aver perso terreno dal forte portacolori del CUS dei Laghi.

Sembra strano, ma i problemi più grossi li incontro in discesa: il terreno sconnesso, fango, acqua e delle scarpe non propriamente adatte a questi tipi di fondo, mi consigliano di “alzare il piede dall’acceleratore”…
Risultato Ferdinando comincia a guadagnare qualche metro di vantaggio, mentre Mauro alle mie spalle si fa sempre più vicino e minaccioso, tanto che prima di giungere ai piedi del declivio, il portacolori del Verbano riesce a sopravanzarmi senza troppi problemi.

Attacchiamo la seconda asperità di giornata che seppur molto dura e lunga, supero abbastanza bene mantenendo invariati i distacchi da chi mi precede; i dolori arrivano ancora una volta in discesa, dove i due battistrada incrementano ulteriormente il loro vantaggio…
Vedendomi ormai tagliato fuori dalla lotta per la vittoria calo leggermente l’andatura, permettendo ad un brillante Daniele Ravelli che si trovava al mio inseguimento, di rientrare e di mettermi in seria difficoltà per diversi tratti di gara.

ultimi chilometri

Nell’ ultimo chilometro dopo aver affrontato l’ennesima discesa in “modalità bradipo ON”, provo a cambiare passo riuscendo così a staccare il coriaceo portacolori dei Runner Varese e presentandomi al traguardo in 3a posizione assoluta, coprendo gli 8,6km rilevati al mio GPS in 34’12”.

Peccato non essere in condizioni ottimali e aver trovato un percorso che non mi si addice troppo…
…oggi si poteva fare meglio.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Mauro Toniolo (33’06”), 2° Ferdinando Mignani (33’23”), 3° Giuseppe Bollini (34’12”), 4° Daniele Ravelli (34’21”), 5° Matteo Rodari (34’34”), 6° Simone Prina (34’45”), 7° Stefano Caruso (34’52”), 8° Stefano Bordanzi (35’38”), 9° Tiziano Pucci (36’42”), 10° Andrea Ferrari (36’43”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti (37’27”), 2a Rosanna Urso (38’50”), 3a Eugenia Vasconi (39’59”), 4a Antonella Panza (40’57”), 5a Mara Minato (42’54”), 6a Ombretta Bellorini (43’09”), 7a Cristina Albergoni (43’38”), 8a Elena Soffia (44’18”), 9a Valentina Ravazzani (47’34”), 10a Suzanne Ress (48’29”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

premiazioni maschili

Domenica prossima sarà la volta di Fagnano Olona e della 5a edizione della “StraOlonaRunners”, gara podistica su percorsi da 5 e 9,5km, quest’anno valevole come 21a tappa stagionale del Piede d’Oro.

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