domenica 19 febbraio 2012

Marciando per la vita - Varese

1a tappa Piede d’Oro 2012

partenza

Dopo la pausa invernale stamattina è ufficialmente ripartito il Piede d’Oro; come successo negli ultimi anni ad “aprire le danze” è stata la “Marciando per la vita”, gara podistica di circa 10km giunta quest’anno alla sua 29a edizione.
Tracciato in parte inedito a causa di alcuni tratti resi impraticabili dalla presenza di neve e ghiaccio, resta invece invariata la zona di partenza e arrivo posta in Via Crispi a Varese, proprio davanti al negozio di Lampadari Frigo Nereo sponsor storico del circuito.

Come al solito mi presento al ritrovo in largo anticipo, ma nonostante tutto mi rendo conto che c’è già un sacco di gente: tutti hanno voglia di tornare a gareggiare! M’imbatto nei numerosi amici, alcuni che non vedo fin dall’ultima tappa dello scorso anno, altri con cui mi sono incrociato anche nelle varie gare e allenamenti di questi mesi invernali e poi ci sono le aquile al gran completo (o quasi… un grosso in bocca al lupo a Maurone e al Gornagatto): c’è Giò, il saggio, Rambo, la Lory, l’artista, il soxj, Peter, Raffo e poi i fratelli Frigo che oggi per le incombenze organizzative si dovranno accontentare di fare da spettatori dietro le loro videocamere!

Giornata grigiastra, ma fortunatamente senza pioggia e con una temperatura piuttosto mite paragonata a quella di qualche giorno fa: risultato anche oggi nonostante diverse concomitanze fra cui il vicino cross del Vallone a Cittiglio e la più lontana mezza del castello a Vittuone, circa 800 atleti si sono comunque presentati al nastro di partenza!
Giusto il tempo per un po’ di riscaldamento in compagnia del Giò (Giovanni Vanini) ed ecco arrivare il fatidico momento del via…

Altimetria - 29a Marciando per la vitaCome sempre partenza piuttosto veloce con i primi 2km corsi sul piede dei 3’28”/km, fino ad arrivare ai piedi della temutissima salita della Via Lanfranconi: all’inizio pendenza appena accennata fino ad arrivare al bivio dove gli scorsi anni si andava a prendere lo sterrato che costeggia la chiesetta di San Cassiano e la torre di Velate; quest’anno no, si va a sinistra e si prosegue su asfalto con la strada che s’impenna sempre più! Finalmente mi lascio alle spalle il tratto più duro, Giò nel frattempo ha fatto un vero e proprio numero, staccandomi dalla sua scia e andando a riprendere e superare nell’ordine Umberto Porrini e Salah Argoub, fino ad arrivare a una manciata di metri dai due battistrada Ivan Breda e Luca Ponti.

Il tratto più impegnativo di questa salita è alle spalle, ma la strada anche se più dolcemente continua a salire, e proprio quando ho la sensazione di essere riuscito a recuperare un po’ lo sforzo, ecco arrivare il durissimo ciottolato Guttuso: una vera rasoiata per le gambe!
Scollino anche questa asperità, che però qualche segno lo lascia…
…infatti nonostante mi getti in un tratto apparentemente semplice tutto in discesa, non riesco a tenere il passo di Porrini che si avvantaggia di alcune decine di metri, mentre anche un ritrovato Nader Rahhal sopraggiunto dalle retrovie, mi supera e mi lascia sul posto…

Ci dirigiamo a tutta velocità verso Sant’Ambrogio, Breda, Ponti e Giò anche a causa di un tracciato molto tortuoso non sono più nel mio campo visivo, ad una 20ina di metri ci sono invece Rahhal e Porrini (quest’ultimo purtroppo uscirà dalle posizioni di testa a causa di un errore di percorso), mentre alle loro spalle arrivo io in compagnia di Maurizio “Rambo” Mora artefice di una grande progressione e di Salah Argoub che dopo aver perso un po’ di terreno in salita è riuscito anch’egli a riportarsi nella mia scia.

arrivo Arriviamo così fino al Castello di Masnago, su uno degli ultimi strappetti è Maurizio che essendosi accorto di una leggera difficoltà di Argoub prova a forzare il ritmo; mi affianca e mi dice:
”…dai Beppe, andiamo!”

“Andiamo?!?… ma andiamo dove che sto per svenire?!?” penso fra me e me…
Rambo da davvero una gran trainata, devo ricorrere a tutte le mie risorse per non lasciarlo andar via, mentre Salah Argoub perde effettivamente dei metri preziosi.
Breve tratto in discesa, secca svolta a destra ed ecco il lungo rettilineo finale di circa 400 metri a dividerci dal meritato traguardo; rimango in scia per qualche metro, poi decido di “spalancare il gas” e partire. Affianco e supero Maurizio, spingo a tutta e ancora di più (!!!), arrivo agli ultimi 50 metri, le gambe non vanno più ma per paura di essere ripassato continuo a tirare dei “gran calcioni” all’asfalto fino all’ultimo centimetro!

Chiudo così la mia gara in 5a posizione con il tempo di 35’45” necessari per coprire i 9,78km rilevati al mio GPS. Vittoria per Ivan Breda che bissa il successo dello scorso anno con il gran tempo di 34’01”, piazza d’onore per Luca Ponti in 34’45”, chiude il podio un grandissimo Giovanni Vanini in 34’54”; poi nell’ordine: 4° Nader Rahhal in 35’32”, 5° Giuseppe Bollini in 35’45”, 6° Maurizio Mora in 35’50”, 7° Salah Argoub in 35’55”, 8° Paolo Negretto in 36’00”, 9° Pasquale Razionale in 36’19” e 10° Patrick Morvillo in 36’45”.
In campo femminile vittoria per Ilaria Bianchi in 39’16”, piazza d’onore per Rosanna Urso in 40’37”, chiude il podio Cinzia Passera in 42’25”; poi nell’ordine: 4a Barbara Benatti in 43’24”, 5a Emanuela Fossa in 43’27”, 6a Rita Grisotto in 44’31”, 7a Monica Mele in 45’20”, 8a Katia Fornasa in 46’27”, 9a Vera Veronelli in 47’44” e 10a Eugenia Vasconi in 47’46”.

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

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Grande gara, con 3 aquile nei primi 6 posti!! E poi il debutto della Lory, il rientro di Elisa e le riconferme del soxj, del saggio, di Peter e del Raffo!!
Venendo all’organizzazzione, direi che tutto ha funzionato a dovere: dalla logistica, al presidio delle strade, fino al ristoro e alle premiazioni finali (a proposito un grazie al Luminoso!!); personalmente poi, devo dire che il tracciato alternativo proposto oggi mi è piaciuto molto, anzi la parte conclusiva ricavata nelle viuzze di Sant’Ambrogio mi è addirittura sembrata meglio dell’originale! Chissà che questa variante non si possa confermare anche per le prossime edizioni…
Per finire un grazie anche a Sergio Castagna per le numerose foto scattate (fra cui quelle di questo articolo), che saranno a breve disponibili sul sito del Piede d’Oro.

Settimana prossima tutti a Cadrezzate per la 27a edizione della “Paola e il suo lago”, dove gli amici del G.P. Miralago sempre a causa della presenza di neve e ghiaccio, presenteranno un tracciato di circa 9km completamente inedito e interamente ricavato su asfalto.

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